mercoledì 11 maggio 2011

buon giorno di Concita De Gregorio






Ci sono giorni in cui si resta ammutoliti. Viene da ridere, poi da piangere, poi da non crederci. Magari è una questione di dosaggi, si sente dire da qualcuno: sarà un nuovo farmaco, un elisir di lunga vita con effetti collaterali.
Spettatori di una decadenza psicofisica pirotecnica, tutti a commentare l’ultima come se non ci riguardasse come se fosse una soap, sentiamo cosa spara oggi. Tutti a farsi scandire il tempo dallo show, distratti a vita dai suoi numeri.
In fondo persino nel giorno in cui dice che vuole portare i sacchi di immondizia in procura, che vuole più poteri di Napolitano e che i leader della sinistra non si lavano - così, tutto insieme, in sequenza, la riforma costituzionale Bersani puzzolente i giudici che sono un cancro e la sapete l’ultima sui negri, mancano solo le corna le puzzette a ritmo di swing e una tarantella coi rutti - ecco persino in un giorno così, anzi soprattutto davanti all’evidenza patetica di una maschera grottesca, quello che davvero stringe il cuore e fa montare la rabbia non è lui, siamo noi.
Sono gli italiani che ancora ci credono e quelli che non sono stati in grado di smascherarlo, di farsi alternativa, di ribellarsi al ridicolo dietro a cui cela i suoi interessi con una proposta credibile e capace di diventare vincente. Molti sono pagati per credergli o fare finta di: le migliaia di persone retribuite direttamente o indirettamente per rendere omaggio al giullare.

Gli altri no, però. Milioni di persone ancora si fidano: dieci anni dopo il “contratto con gli italiani”, la pagliacciata da Vespa con tanto di scrivania e firma con la stilografica, dopo dieci anni di promesse non mantenute e continuamente reiterate, ponti strade miracoli new town posti di lavoro internet per tutti tasse e benessere, felicità e sole tutto l’anno, ecco, cos’altro deve ancora succedere perchè l’ipnosi televisiva sia rotta dalla realtà, perché gli italiani capiscano la truffa?
Certo, in molti hanno colpa. Certo, se ci fosse stata un’opposizione coesa e fattiva, intenzionata davvero ad andare al governo proponendo uno stile e un progetto diverso anzichè farsi la guerra in casa, nel decennio scorso, sarebbe stato più facile.
Però santo cielo, ora che si va alle amministrative, chiediamo in giro: i sardi sono soddisfatti del governo che hanno votato? Hanno avuto i posti di lavoro, le telefonate a Putin per salvare le fabbriche sono andate a buon fine?
I milanesi pensano che votare Berlusconi capolista significhi avere Berlusconi a fare il sindaco?
A Napoli hanno visto il miracolo dell’immondizia?
72 ore, aveva detto.

Quante ne sono passate?
E i malavitosi messi in lista, davvero provvederanno a fare il bene comune?
Faranno il vostro, di interesse, o faranno il loro?

È molto difficile, in tutto questo, ascoltare e parlare.
Si può solo urlare, agitarsi e dire enormità.
Il linguaggio dei gesti e delle parole è diventato osceno.
Oscene le prime pagine dei giornali che combattono morti con altri morti esibendoli come figurine, oscene le menzogne che reiterano a carico di chi si ostina ad esibire i fatti, osceni gli orchi che si scamiciano in tv e quelli applauditi per quanto tagliente sa essere il loro dileggio delle persone perbene.
Bisognerebbe fare silenzio, lasciare un momento che questo vergognoso frastuono risuonasse da solo.
Sperare che la pornografia delle parole possa saturare e infine stancare anche gli insaziabili. Succede, di solito. Resta solo da stabilire quanto tempo ci vorrà ancora, perché non ne resta più molto.
Quante altre vittime si faranno per strada, e quanto alto sarà il prezzo da pagare dopo. Per quante generazioni i figli dei figli saranno chiamati a ricostruire e a far dimenticare le macerie prodotte dall’inettitudine dei padri.
10 maggio 2011




Laura Picchetti
ieri sera in tv........

Per una volta sono stata a vedere: prima" ballaro'" e poi "parla con me": un sacconi fascista col muso duro , che non rilascia muscoli.. in sorrisi... un bersani piu' che divertito ...dalle parole di Crozza.... tanto che perfino Crozza ha detto che era ora di far indugiare per una mezzora la telecamera sul primo piano di quel faccione senza espressione rigido," ducesco",contratto di sacconi . SCHERMAGLIE!!! Ognuno con i suoi yesman alle spalle ...e un Giovanni il camminatore, sempre piu' imbrigliato dentro le maglie di una parcondicio ridicola e impossibile. SAPETE CHI SI E' COPERTO DI GLORIA? Uno solo devo dire: un industriale, un imprenditore , l'unico che sia stato capace di dirle cose fuori dai denti a quel invadente sacconi : Diego Della Valle!

UN NON-POLITICO CHE, SE RICORDO BENE , ERA ANCHE LUI , ANNI FA', NELLA CERCHIA DEGLI AMICI DI BERLU.... OGGI, ALMENO LUI, DICE COSE,QUANDO SI TROVA E LE DICE CON DIGNITA' E FORZA. .ED INTERROMPE TRANQUILLAMENTE quella specie di ministro del lavoro ....che non c'e': un pupazzo nelle mani del puparo ... che interrompe chiunque e parla come un fascista.... QUELLO ( se la memoria non mi inganna ) LA CUI MOGLIE, FECE COMPRARE ALLO STATO ITALIANO milioni di vaccini inutili, per vaccinare la gente contro una influenza..... che non c'e'. UN INFLUENZA INGIGANTITA AD ARTE .che non ha fatto danno , ma e' costata al servizio sanitario italiano milioni di euro . A SACCONI (MUSO DURO) QUALCUNO HA PIAZZATO IN MODO DIRETTO UNA SEMPLICE DOMANDA :"COME CI SI SENTE AD ESSERE UN MINISTRO DEL LAVORO .....CHE NON C'E'" che e' valsa ...da sola .... la pazienza di guardare la tivvu' a tarda ora. ...e poi vorrei dire al mio contatto LUCA TELESE che in genere leggo con piacere, che se e' bene scrivere dove e quando capita ... bisogna a volte prendere posizioni precise . Capisco che un giornalista professionista deve anche vivere e mangiare, pero' i tempi sono fin troppo maturi per non barcamenarsi su testate di parte e se vuol fare il giornalista non si dedichi solo a libri su vicende passate e da molti ancora non dimenticate. SE VUOL ESSERE UN GIORNALISTA VERO ..... NON SCRIVA LIBRI. NON ORA ALMENO! PERCHE' L'ARGOMENTO TRATTATO NEL SUO LIBRO, APPENA USCITO, E'PROBABILMENTE UN ALTRA (E L'ULTIMA , SOLO IN ORDINE DI PUBLICAZIONE) STORIA ... CHE SERVE AD INGIGANTIRE ( E NON CE NE E' AFFATTO BISOGNO) LA SOVRA-ESPOSIZIONE DELL'INEFFABILE BERLU..... E GLI ITALIANI, ORAMAI, SI SON ROTTI .... LE SCATOLE ..... a vederlo parlare a vanvera in tivvu....a sentirlo dire fandonie e leggere delle sue gesta..... LA VILLA DI" HARD CORE" & LA SCIAGURATA VICENDA DEI CASATI STAMPA ... E' ROBA VECCHIA e non fa onore ne agli avvocati italiani..... ne ai tutori legali .. ne ai giudici tutelari che hanno permesso quel enorme intrallazzo. IO LA CONOSCEVO GIA ' DA TEMPO.. E devo dire che previti invece di diventare ad un certo punto ministro della giustizia........DA TEMPO DOVREBBE ESSEREIN GALERA ....SE NON CI STA E' SOLO PERCHE' GLI ITALIANI SONO UN GREGGE DI PECORE ,SENZA MEMORIA E SENZA CORAGGIO . ------------------- ----------------------- codicillo Su questo testo dell'articolo da Nature viene denunciato un conflitto d'interessi tra il Ministro Sacconi e L'Aifa. La notizia mi giunge via mail e vi copio il testo: Solo in Italia e come sotto un regime! Seulement en Italie et comme sous un régime! La moglie di Sacconi, attuale Ministro del Lavoro, salute e politiche sociali è marito del direttore generale di Farmindustria dottoressa Enrica Giorgetti. Quale politica del Farmaco nell'interesse della salute pubblica? ..... una senatrice del PD aveva fatto anche un'interrogazione sui possibili conflitti di interesse. Peccato che la notizia non sia arrivata a nessuno. Abbiamo dovuto impararlo da Nature. Interrogazione PD: conflitto di interesse peril Ministro?Adnkronos Salute - 02/07 "Cosa farà il Governo per le politiche farmaceutiche dopo gli scandali che hanno coinvolto l'Aifa? E in particolare, quali iniziative intende prendere, data la delicatezza del settore e le responsabilità del ministro Sacconi onde evitare il sorgere di un eventuale conflitto di interessi visto il legame di parentela fra il titolare del ministero del Lavoro, salute e politiche sociali e il direttore generale di Farmindustria?". E' quanto chiede la senatrice del Partito democratico Francesca Marinaro, in un'interrogazione rivolta al ministro del Welfare Maurizio Sacconi. "Il settore farmaceutico - si legge nell'interrogazione - ha vissuto in Italia alterne vicende, legate a comportamenti non corretti sia da parte dei produttori che sul versante della pubblica amministrazione. La governance del sistema e gli strumenti regolatori hanno visto, negli ultimi mesi, minata la loro credibilità a seguito delle vicende che pendono sull'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) da parte delle Procure di Torino e Roma. La pur tempestiva azione del ministero, con l'adozione di una commissione di esperti a tutela della salute dei cittadini per le prescrizioni farmaceutiche e sul contenuto dei foglietti illustrativi, nonché la nomina di un commissario straordinario all'Aifa - prosegue Marinaro - chiama in causa l'affermazione del principio di correttezza e trasparenza nell'esercizio di funzioni pubbliche soprattutto nel campo del settore farmaceutico, non solo per la valenza economica che esso riveste, ma soprattutto per quella etico-sociale, rilevato che il direttore generale di Farmindustria è la dottoressa Enrica Giorgetti, consorte del ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali". "Davanti al legame di parentela tra il ministro Sacconi e la dottoressa Giorgetti - conclude la senatrice del Pd - chiedo al Governo quali azioni intende intraprendere onde evitare un eventuale conflitto d'interessi per il ministro Sacconi". Postato il 13-ago-2008 19.54
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Di: Laura Picchetti

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