martedì 29 dicembre 2009

Continua l'attacco del governo alla giustizia.

Per l’ennesima volta in data 17 dicembre 2009 il Consiglio dei ministri ha approvato uno schema di legge palesemente incostituzionale.
Si tratta della legge promessa per porre rimedio al disastro compiuto durante le successive riforme Castelli e Mastella che hanno decimato gli organici delle procure di tutta Italia e soprattutto al sud (Calabria,Campania,Sicilia,Puglia) con punte allarmanti della carenza percentuale dell’80% nelle procure di Palmi,Crotone e del 60% a Palermo ma senza tralasciare il 45% di Catanzaro e Caltanissetta,significativamente le procure più attive sul fronte dell’antimafia che non riescono a tener fronte alle esigenze delle regioni più martoriate dalla criminalità organizzata in uno stato in cui la prescrizione è diventata una forma diffusa di impunità.

Lo schema di legge prevede la possibilità del ministero della giustizia di trasferire a proprio piacimento i magistrati fino al 2014 in palese contrasto all’articolo 105 della nostra costituzione.I trasferimenti di autorità e le presunte incompatibilità ambientali hanno già impedito il corretto svolgimento di diverse inchieste come recentemente è avvenuto al PM Bruni che è stato trasferito dalla procura di Crotone a quella di Catanzaro con la conseguente interruzione delle importanti inchieste che conduceva e che coinvolgevano esponenti politici e della criminalità locale nell’ambito della presunta e non ancora smascherata nuova P2. Anni di lavoro gettati al vento come è già accaduto nel più famoso caso di Luigi De magistris che è stato trasferito alla procura di Napoli senza alcuna motivazione valida dopo che l’inchiesta era stato sabotata premeditatamente da interferenze interne alla Procura di Catanzaro e senza alcun provvedimento nei confronti dei colpevoli neanche dopo la completa assoluzione della Procura di Salerno. Provvedimenti assolutamente immotivati come il trasferimento di Clementina Forleo per incompatibilità ambientale e chissa quanti altri che rivestendo carattere marginale non raccolgono l’interesse dell’opinione pubblica.

L’Associazione Nazionale Magistrati nello studio approfondito del problema denominato “Libro bianco” aveva proposto diverse soluzioni che non sono state neanche considerate in questo schema di legge e prevedevano per esempio uno spostamento più elastico dalla funzione giudicante a quella requirente nell’ambito della stessa procura,l’abrogazione del limite di legge che imponeva ai magistrati di prima nomina la funzione requirente,una modifica del regime imposto sempre dalle successive riforme Castelli e Mastella relativo al periodo di permanenza nell’esercizio delle funzioni giudicanti civili o collegiali,un ripensamento dei forti limiti di incompatibilità distrettuale per il passaggio dalla funzione giudicante a quella requirente,una migliore gestione delle risorse umane che,aggiungo io,non trova soluzione nella nascente scuola di magistratura.
Si tratta di soluzioni semplici e ponderate che a quanto pare non rientrano nei progetti decennali della destra nazionale.

L’ammissione di colpa del ministero e del presidente del consiglio non corrisponde a una correzione delle mire distruttive del sistema giuridico e questo nuovo schema di legge rientra invece pienamente nell’ormai chiaro disegno eversivo che non trova rimedio ne punizione nelle nostra garanzie di tutela della democrazia. Si tratta del boicottaggio finale al lavoro della magistratura che vedeva coinvolti esponenti della politica in ogni regione d’Italia finalizzato a imporre il volere del ministero sulle Procure della Repubblica.


Le successive riforme Castelli e Mastella mirano a riorganizzare il sistema giuridico per renderlo succube del potere politico e della casta sempre più sfacciata e intoccabile. A un primo azzardato disegno di Castelli sono susseguite diverse correzioni di mira che però non discostano da questo palese attentato allo stato di diritto. La separazione delle carriere,l’istituzione della scuola di magistratura che vede nel consiglio direttivo la presenza pesante di nomine dirette del ministero,il trattamento economico conseguente al giudizio della scuola,le nuove regole per l’accesso alla magistratura,i nuovi poteri concessi al Procuratore Capo e non ultime le nuove regole sulle intercettazioni e limitazioni sulle dichiarazioni del magistrato indipendentemente da segreto di ufficio rientrano in un quadro più allarmante assimilabile al disegno eversivo della P2 teso all’accentramento dei poteri in una unica casta chiusa di intoccabili.


La palese contraddittorietà di questo ultimo schema di legge con la nostra Costituzione non può sfuggire alla censura del Presidente della Repubblica come più volte è accaduto a discapito della corretta funzionalità della giustizia e degli organi di garanzia. L’avallo di questa legge vorrebbe solo smascherare l’alto tradimento e l’attentato alla costituzione sospettato per il Presidente Napoletano e gran parte dei nostri esponenti politici da destra a sinistra. E’ inconcepibile la recente apertura alle riforme sul tema giustizia dichiarata dalla sedicente opposizione considerati questi gravi precedenti. Allo stato attuale non esiste un opposizione politica al disastro posto in atto dalla destra di Silvio Berlusconi e facilmente riconoscibile dai dati di fatto.


Art.105 dell Costituzione Italiana
Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

http://www.altalex.com/index.php?idnot=2161
legge 25 luglio 2005,150
Riforma Castelli

http://www.altalex.com/index.php?idnot=4212
Decreto legislativo 20 febbraio 2006 ,n.106
Ministro Castelli

http://www.altalex.com/index.php?idnot=33977
decreto legislativo 5 aprile 2006 ,160
Ministro Castelli

http://www.altalex.com/index.php?idnot=36238
legge 30 luglio 2007 ,111
Ministro Mastella

http://www.altalex.com/index.php?idnot=41949
Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali
Disegno di legge approvato dalla Camera l' 11.06.2009 n° 1415-A
Ministro Alfano

http://www.altalex.com/index.php?idu=134789&cmd5=230bd9e0a878e997be3912c5ab876851&idnot=48570schema del disegno di legge del 17 dicembre 2009,approvato dal consiglio dei ministri
Ministro Alfano

http://magistraturademocratica.it/files/libro%20bianco%20(Finale%20III).doc
Libro Bianco sulla scopertura degli organici negli uffici di procura

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